Infissi: cosa devi sapere per usufruire del bonus barriere architettoniche?
Il bonus barriere architettoniche costituisce un interessante incentivo per effettuare determinati lavori con una detrazione fiscale del 75%: anche la sostituzione degli infissi è inclusa! Ad esempio, l’ampliamento delle porte interne o il rifacimento delle finestre per consentire una migliore manovrabilità sono tra gli interventi che rientrano nella detrazione.
Ecco la nostra guida sull’agevolazione barriere architettoniche al 75%.
6 cose da sapere per sostituire gli infissi con il bonus barriere architettoniche
L’obiettivo di questo bonus è favorire il miglioramento della vivibilità delle abitazioni, rendendole accessibili a tutte le mobilità.
Ma quali sono i requisiti per richiedere il bonus? Qual è l’importo massimo detraibile? Quali lavori rientrano? Quali caratteristiche devono avere gli infissi?
Se desideri trarre vantaggio di questa agevolazione fiscale per sostituire gli infissi, devi conoscere le risposte a queste domande: continua a leggere per scoprirle.
1. A chi spetta il bonus 75% barriere architettoniche?
Il bonus per le barriere architettoniche del 2023 può essere richiesto da:
- Persone fisiche, compresi coloro che esercitano arti e professioni.
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
- Società semplici
- Associazioni tra professionisti
- Soggetti che ottengono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali)
- Associazioni di volontariato che svolgono attività di utilità sociale.
Il bonus può essere richiesto dai proprietari o dai condomini di immobili privati esistenti, dai titolari di diritti reali, dai locatari e dai comodatari (in questo caso è necessario il permesso del proprietario dell’immobile).
I lavori rientrano nel bonus anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili oppure over 65.
2. Quali lavori rientrano nel bonus barriere architettoniche?
Rientrano nell’agevolazione del bonus barriere architettoniche gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici esistenti. Il bonus non è applicabile agli interventi effettuati su edifici in fase di costruzione.
Gli interventi possono essere realizzati sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari e si riferiscono a diverse categorie di lavori. Ad esempio:
- sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti);
- rifacimento o adeguamento di impianti (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, ascensori);
- rifacimento di scale ed ascensori, inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici, di servoscala o di piattaforme elevatrici.
Dunque, con il bonus barriere architettoniche è possibile beneficiare della detrazione fiscale al 75% per la sostituzione di finestre, porte e pavimenti, purché tali lavori eliminino gli ostacoli alla mobilità.
3. Quali caratteristiche devono avere gli infissi per ottenere il bonus 75%?
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che porte e infissi rispettino i requisiti contenuti nel decreto ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989, nella sezione “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità e l’adattabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Tra le caratteristiche necessarie per i nuovi infissi troviamo:
- Meccanismi di apertura e chiusura facilmente manovrabili e percepibili;
- Parti mobili che devono poter essere usate esercitando una lieve pressione;
- L’altezza di maniglie o dispositivi di comando deve essere compresa tra 100 e 130 cm;
- Nelle finestre, lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere sagomato o protetto per non causare infortuni;
- Le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a 8 kg.
4. Qual è la spesa massima per rientrare nel bonus barriere architettoniche?
La detrazione al 75% per i lavori effettuati nell’ambito del bonus barriere architettoniche spetta per un importo complessivo massimo di:
- 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici pluri-familiari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
5. Quali sono le scadenze per usufruire del bonus 75%?
Il bonus erogato per la rimozione delle barriere architettoniche del 75% è ad oggi riconosciuto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2025, salvo successive modifiche all’agevolazione.
6. Come usufruire dell’agevolazione barriere architettoniche?
Attualmente il bonus infissi è pari al 50% della spesa sostenuta e si recupera inserendo la detrazione in dichiarazione dei redditi, spalmandola su 10 anni. Utilizzando il bonus barriere architettoniche si può invece ottenere una detrazione del 75% della spesa sostenuta, ripartita in 5 quote annuali di pari importo. Per ottenere la detrazione è necessario documentare di aver sostenuto delle spese per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.
Si può inoltre optare per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, oppure per lo sconto in fattura erogato dal fornitore.
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Attenzione: al momento, la data di scadenza per richiedere il bonus è il 31 dicembre 2025, ma potrebbe cambiare. Contattaci subito o compila il modulo sottostante per un preventivo gratuito!
